DERREL SIMS

Non è pensabile rappresentare la vita e il lavoro di Derrel Sims nella stesso modo con cui si possono presentare altri ricercatori con una vita di ricerca organizzata e lineare in un qualsiasi campo. Non ci si aspetti perciò una presentazione classica.

L'attività di ricercatore nel campo ufologico di Derrel Sims pare essere stata fortemente intrecciata con la sua stessa vita e le esperienze, e con la sua attitudine a non fermarsi a un campo specifico, o a una corrente di pensiero. Conscio del fatto che la "questione aliena" sia una sorta di campo minato, nel quale biochimica, teorie della mente, prove concrete, professionalità nel campo della psiche, strategie politico-militari e antropologia, religione e capacità di ascoltare e trattare le persone - qualsiasi persona - si correlano fra loro, si pone con la mente aperta a ogni domanda, anche la più scettica, e si impegna a trovare le più diverse strade per raggiungere una risposta, studiando e confrontandosi con chi si avvicina a lui, in uno spirito di rispetto reciproco che, probabilmente, molto ha a che fare con la sua natura di Nativo americano.
Derrel Sims è diventato molto conosciuto negli Stati Uniti per aver partecipato più di una volta alla nota trasmissione radiofonica di Art Bell "Coast to coast", che durava - appunto dalla costa est a quella ovest degli States - moltissime ore durante il crepuscolo e la notte. Nella trasmissione andata in onda nel gennaio del 1998 venivano ribadite alcune delle qualità del lavoro di Sims, tra cui il fatto di collaborare con Ron Regehr nello scoprire le evidenze dei rapimenti usando i dati del sistema satellitare per verificare la posizione degli Ufo correlata con eventi di rapimento.

Derrel Sims

Derrel Sims

Nato ad Weatherford, Texas, nel 1948, Derrel Sims è stato per tre anni Ufficiale di Polizia Militare e, per un anno, Ufficiale della Polizia Coreana, all'interno di un contingente di forze stanziato in Corea. Volontario per breve tempo durante la guerra in Vietnam, fu poi preso dal Corpo Militare statunitense e piazzato nella CIA per due anni. Ha fatto parte di un contingente di guardie del corpo e scorta di due direttori della CIA. I punti di osservazione che ha potuto sperimentare lo conducono pertanto a ritenere di avere una prospettiva pressoché unica della continua copertura che viene effettuata riguardo il modo di agire e di pensare alieno. Sims riferisce quello che può, avendo cura di non violare il giuramento
prestato per la sicurezza nazionale.
Derrel Sims ha studiato e sperimentato i campi più controversi di quello che appare come il "mistero" ufologico, con un'attenzione particolare ai rapimenti. Da tempo si dedica a trovare il modo migliore per estrarre oggetti misteriosi (di natura non biologica e perciò definiti "impianti") dal corpo delle persone. Molti di questi interventi non sono stati resi pubblici. Meritano menzione due casi: nel primo fu rinvenuta una fila di otto marcature in una gamba e uno degli impianti più inusuali nell'altra gamba. Nel secondo
caso, si trattava di un impianto bizzarro in un piede. Buona parte, se non tutti, di questi impianti sembrano assomigliare alla struttura di un raro meteorite, detto "Widmanstatten".
La domanda che Sims si pone è se questi impianti provengano da operazioni di "intelligence", quindi correlati ai servizi segreti, o se si tratti di tecnologia informatica. Ne ha collezionati di provenienti dal naso di bambini come dal sistema respiratorio (non sono mancati oggetti che non erano affatto impianti!). Le ricerche di Sims e i suoi interessi spaziano dagli studi sull'alterazione dei neurotrasmettitori, agli studi sulle tracce fluorescenti che si possono rilevare sulla cute dei rapiti; dalla connessione fra persone frutto di incrocio genetico tra Irlandesi e Nativi americani, agli effetti di alterazioni genetiche vere e proprie, presenti anche nelle piante; dalle associazioni che sembrano esistere tra alcuni fenomeni che coinvolgono presunti ET ai nostri giorni, a reperti antropologici datati di qualche migliaio di anni. Ustioni, marcature, vuoti di memoria corrispondenti a un tempo mancante nella vita delle persone, "contatti" … ma, nelle sue ricerche e nella sua vita, l'interferenza governativa nelle questioni che riguardano il rapporto tra eventuali ET e i terrestri assume una particolare importanza, e assorbe la maggior parte della sua attenzione.

Studioso di testi sacri e antichi, ritiene che fatti storici riportati nella Bibbia, negli scritti sumerici, nella storia tedesca del 15° secolo e in quella americana del 19° secolo possano offrire una direzione nell'affrontare il problema. A tutt'oggi, Sims non ha mai rivelato a nessuno qual è il vero scopo per cui esistono questi impianti. Tutto ciò che dichiara è: "Non sono ciò che pensate e non hanno una tecnologia come noi la intendiamo e non assomigliano neppure agli impianti che si usano nella comunità medico/scientifica.".
Il sogno di Derrel Sims è stato quello di realizzare un accorpamento di persone - che lui denomina appunto "Dream Team" - tra cui si annoverano medici, chirurghi, professionisti della salute mentale e scienziati specializzati in vari campi. L'idea è di realizzare un sistema di revisione dei casi e dei dati "alla pari", in modo che le procedure e i protocolli di ogni affiliato impediscano la diffusione di atti o notizie non valutate completamente, salvaguardando la segretezza del lavoro di ognuno. In questa ottica va vista l'affiliazione dello stesso Derrel Sims al Parsec - il gruppo di psicoterapeuti italiani che
si occupano di incontri ravvicinati utilizzando un preciso protocollo di intervento - e l'affiliazione al suo Saber Enterprises di alcuni terapeuti e scienziati italiani.

"Non è sempre facile trovare chi non vuole essere trovato. Ma se gli alieni stanno interagendo con la razza umana, allora devono esserci prove fisiche di questa esperienza. Seguo quelle tracce, dovunque possano portare. Ma c'è un obbiettivo che mi interessa di più che catturare la mia preda, ed è il benessere delle vittime. La maggior parte di queste persone sono comuni, quotidiane, e sorprendentemente sane; gente nella quale strani incontri hanno lasciato cicatrici fisiche e/o emotive. Medici tradizionali e psichiatri - che semplicemente non hanno la struttura o la cognizione necessaria per trattarli - li hanno respinti. Sento una compassione speciale per queste persone, perché io stesso ho dovuto sopportare di essere rapito. So come ci si sente a essere marchiato per sempre per aver testimoniato qualcosa cui gli altri non sono stati presenti, per aver udito cose di cui gli altri non sono a conoscenza, e decidere di dire una verità che viene dal profondo del cuore. Non faccio segreto del fatto che vedo la presenza aliena come ostile (non sto parlando dei bravi ragazzi, come le
presenze angeliche e così via). Qualsiasi essere che possa causare trauma fisico e mentale alle sue vittime, e operi nell'impunità, non è amico dell'umanità, a dispetto dei messaggi apparentemente benevoli che alcuni di coloro che fanno queste esperienze ricevono.
Così dovrei dire che la meta finale del Saber Enterprises è di ostacolare e sconfiggere questo piano alieno apparentemente malevolo, qualunque esso sia. E' la mia speranza - e la mia preghiera - che nel recupero finale dei ricordi e nelle analisi delle evidenze fisiche, le persone che fanno queste esperienze possano essere credute. Se un alieno è là fuori, lo troverò … per voi, per me, per i bambini che non si possono proteggere. E' la mia decisione".



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