Come lavora Derrel Sims

Roswell, 2003. Copyright Saber Enterprises

Derrel Sims

 

Derrel Sims (a sinistra) con Jiulie, la direttrice e manager del Museo di Roswell (al centro) e Dennis Balthalser (investigatore sia del Museo di Roswell che del Saber Enterprises). La foto è stata scattata dopo che Sims ha posto la sua firma sul muro del museo: è stato il primo a firmare, su richiesta di Julie.


Derrel, accenni spesso alla necessità di essere dei professionisti piuttosto completi, se si vuole lavorare nel campo degli IR4. In che modo utilizzi la tua esperienza come grafoanalista insieme all'ipnosi?


In qualità di master in ipnositerapia (insegno e certifico le persone che si avviano nel campo dell'ipnosi), mi sento di offrire alcune risposte alle domande sulla regressione. Tanto per cominciare, è vero che si può sperimentare un cambio di scrittura durante un'appropriata esperienza di regressione. Bisognerebbe trattare di alcuni aspetti clinici. Ad esempio, se una persona ha avuto esperienza di un qualche trauma -- molestie con grave repressione; danni fisici associati al danno fisiologico o psicologico; i cosiddetti rapimenti alieni, con paura estrema, difficoltà varie correlate e anomalie mediche, quelle viste in ricerca; disordini da personalità multipla, con i problemi dissociativi relativi - in tutti questi casi si possono mostrare prove interessanti (con la grafoanalisi, come pure con altri mezzi) durante gli stati regressivi. Per esempio, si potrebbe porre una persona affetta da personalità multipla in stato di regressione ai vari livelli di ogni personalità e poi ai vari livelli di ogni esperienza di ogni personalità, e infine portarla all'infanzia, prima che tutto ciò cominciasse. Questo giusto per illustrare la complessità e l'interesse che si possono sviluppare in ogni particolare caso. Ho esempi di scrittura di ognuna delle situazioni descritte. In alcuni stati regressivi si possono mostrare cose ancora più interessanti, inclusi i cambiamenti di scrittura a livelli diversi di coscienza acquisiti in varie epoche della vita.
Se ciò è vero, allora sorge il problema della "sindrome delle false memorie", della propensione alle fantasie vivide*, delle allucinazioni e così via. Mi sono preparato ad affrontare queste situazioni. La maggior parte della gente (compresi tanti terapeuti) e degli ipnotisti non conosce la differenza tra "richiamo" e "ricordo" (n.d.G.d'A.: il concetto è meglio esprimibile in inglese, lingua nella quale la parola "ricordo" può essere espressa in più modi). La differenza sta nel fatto che la prima è un'esperienza immaginativa, una sorta di allucinazione, o comunque una situazione in qualche modo fabbricata; e la seconda è il vero ricordo di un evento di cui si ha avuta esperienza. Ciò è raggiungibile con le tecniche che ho sviluppato usando appunto altri mezzi e tecnologie.
*Si tratta di fantasie che le persone vivono in modo molto reale, anche quando guardano un film, anche quando sognano, in un processo di estrema identificazione.
Tieni presene che sono anche diplomato come Anestesiologo ipnotista con la specializzazione adatta ad addentrarmi in vari campi medici (ipnosi ericksoniana, PNL e terapia della linea del tempo). Ci sarebbe molto altro, ma rischia di diventare ridondante …

E' solo un fatto di specializzazioni?!?


Forse ciò che mi distingue da altri consulenti/ricercatori è il mio approccio attivo. Assisto i soggetti IR4 cercando di dare loro gli strumenti per reggere l'esperienza, per combatterla quando e se è necessario. Dà a molti di loro la sensazione di avere la situazione un po' più sotto controllo.
Questa tecnica mi permette anche di esplorare più profondamente l'esperienza del soggetto. E, effettivamente, la scrittura è una scrittura "del cervello".
E' come se qualcuno fosse passato sopra la scrittura reale, sbarazzandosene, e la sostituisse.

Intendi dire che in tal caso si ha un altro tipo di scrittura? Come se qualcuno avesse cancellato la scrittura specifica della persona e l'avesse sostituita con un'altra?


Non esattamente. Significa che se uno ha la tendenza a non presentare tratti da ossessivo-compulsivo (nella scrittura) ma si comporta chiaramente in questo modo, ed è un abdotto, perchè non lo rivela nella scrittura? Nella scrittura delle persone comuni succederebbe.
Questo si accompagna alla sensazione che i genitori non siano probabilmente quelli veri, e che si è completamente da soli. La vera realtà degli abdotti è l'isolamento.
Un'altra caratteristica mancante nella scrittura di queste persone -- che deve essere presente in modo definito se c'è questo tipo di sensazione di solitudine - è il fatto di avere uno spiccato spirito di "clan" (dove per clan si intende un gruppo di persone unite da comuni interessi). Ciò potrebbe render conto del numero massivo di persone che sono"guidate col pensiero" a traslocare nel Sud-est (degli USA, ovviamente): Nuovo Messico, Arizona, Texas occidentale e, più particolarmente, nel Colorado e nei corridoi del Nord-est. Le aree specifiche a cui sembra siano interessati, sia gli alieni che gli abdotti, sembrano quelle lungo la divisione continentale.

Queste sono le armi della tua "caccia", quindi.

La necessità che sento di usare l'ipnosi nella situazioni di incontri umani/alieni è di dover essere cosciente della natura a due pieghe di questa esperienza (quella aliena come pure quella umana). Un cacciatore, uno che mette trappole, deve conoscere la sua preda. Conoscere le sue abitudini, il suo modo di pensare, il suo comportamento e i suoi tempi. L'esperienza che ho nel lavoro con l'ipnosi e con altri tipi di addestramento mi consente di andare abbastanza lontano nel capire queste entità e il modo che hanno di manipolare la mente umana nel creare il "memorex" (n.d.G.d'A: parola specifica usata da Sims per i casi di IR4) che tanti terapeuti trovano così spesso. Conoscendo la "preda aliena", sto anche diventando capace di usare le applicazioni sperimentali su di loro.
Sei una pedina nell'esperienza che hai fatto -- qualunque essa sia -- un burattino, in un certo senso, con i fili in un altro mondo? Oppure ti è accaduto tutto ciò, ti è accaduto veramente … realtà vera, e se è vera, che cosa c'è di reale in quell'incontro? È un tuo ricordo o un "memorex"? Nel sogno, in stati alterati di coscienza o in altri stati indotti, ci si deve muovere con attenzione e astuzia per mantenersi in salvo mentre la ragnatela è aggrovigliata, tessuta da certe creature della notte.
Io li chiamo "chiacchieroni notturni". E' quel che fanno. Non è quel che sono.

L'ipnosi non sembra perciò essere uno strumento essenziale, in questo campo.

La verità in tutto questo è che uso l'ipnosi raramente. Il mio scopo è quello di fornire prove molto concrete del fenomeno. L'ipnosi viene eseguita solo se la persona lo richiede o se sto cercando dei chiarimenti. In alcuni casi, decido di utilizzarla per assistere qualcuno in un caso di emergenza, allora ha la forma di un intervento terapeutico e fornisce una sorta di cuscino tra gli eventi.
La questione dell'ipnosi come strumento per i ricordi dovrebbe rimanere appunto su questo … che si tratta di uno strumento.
Ci sono a disposizione tecniche di recupero dei ricordi che non richiedono l'ipnosi. La uso se il cliente lo vuole e se io stesso desidero controllare qualcosa di un evento spesso vecchio di anni. Per esempio, come era esattamente il tempo quella notte? Questa è una notizia che può essere facilmente confermata confrontandola coi servizi metereologici.

Può essere pericoloso farsi ipnotizzare?

L'ipnosi può essere pericolosa, la terapia ipnotica no. Mi spiego. Cos'è l'ipnosi? La maggior parte della gente non ne ha idea … Come la definiresti?
L'ipnosi è uno "stato" che accade quando la tua attenzione è focalizzata su qualcosa per una ragione particolare. Non è lo stato mistico a cui molti alludono. Quando passi da un'uscita per parecchie volte e non puoi credere di averlo fatto, sei in uno stato di ipnosi leggera. Quando ti ricordi quei certi sogni molto vividi, sei in uno stato ipnotico. Quando ti insultano, sei in uno stato ipnotico. Quando stai facendo l'amore in modo appassionato sei in uno stato ipnotico. Quando non riesci a spegnere la TV e non puoi smettere di guardarla, sei in uno stato ipnotico. Quando sei in collera e qualcuno che ammiri dice "ti odio", e tu permetti che ciò ti impressioni, sei in uno stato ipnotico. Quando ti trovi in una situazione che ti causa una fobia, sei in uno stato ipnotico.
Allora, che cosa significano veramente tutti questi stati di attenzione focalizzata … che sei molto suscettibile ai suggerimenti. Molte delle suggestioni che ci prendiamo (o che accettiamo a livello inconscio) non sono una buona cosa per noi. Uno studio costato otto milioni di dollari mostra tutto su come sedurre a livello subconscio senza fare una ipnosi formale. Sei in trance parecchio tempo al giorno, comunque. La maggior parte della gente non lo sa.

Genesi 15:12. Un sonno profondo cade su Abramo … è Dio che glielo procura. E gli dona una notevole profezia, mentre è in trance. Ce ne sono altre.

Numeri 24:4,16. Dio mette un falso profeta in trance per fargli una rivelazione. In una trance profonda si hanno sensazioni molto chiare.

Giobbe 4:13,15. Si va in trance con un sonno profondo anche qui.

Daniele 8:18 - 10:9. Angeli che causano sonno profondo (questo è il termine esatto per situare una persona in ipnosi!).

Ma è nel Nuovo Testamento che il Signore induce queste trance:

Atti 10:10 - 11:15 - 22:17 - 20:9 (non è un sonno, se proprio si vuole essere tecnici, benché sia qui la stessa cosa).

Apocalisse 1:17. Guardando il Signore.

Spero sia di aiuto. E' essenziale lo studio della Bibbia e del suo Autore (lo Spirito Santo).

Tu sei stato il primo a parlare diffusamente della mistificazione dei ricordi nella mente dei soggetti IR4. Che cosa sono i "falsi ricordi", e come ti sembra stiano lavorando queste entità?

Un "ricordo salvaschermo" è un ricordo installato per te da "loro", la/le cosiddette entità che rapiscono. Sembra essere un metodo per generare storie non reali di quel che è successo. Ciò può indurre il soggetto IR4 a screditare il suo evento reale. Questa è proprio la "sindrome da falso ricordo". Dal lato sbagliato, l'evento fissato dal salvaschermo - che il terapeuta cercherà di comprendere - è basato sull'immagine della realtà che il terapeuta ha, qualunque essa sia. Ci possono essere ricordi salvaschermo fino a tre livelli di profondità, spesso di tema elaborato. Se l'alieno ha installato un ricordo salvaschermo (un'illusione per nascondere l'evento reale), e l'ipnotista lo accetta, allora si penserà che quello sia davvero un ricordo. Questo ricordo poi diventa un fatto, nella mente del terapeuta e/o del soggetto, classificato come "esperienza positiva", "esperienza ridicola" o "esperienza senza senso". E' persin meglio, per l'alieno, se il terapeuta pensa che non sia "niente" del tutto, e questo fatto lascia l'abdotto sconcertato e con la sensazione di essere di nuovo del tutto solo. La sensazione della completa solitudine fa parte del piano.
Nel caso di un'abdotta - rivelato dal maggior investigatore del Saber, Dale Musser - lei sentiva di essere stata la moglie di un contadino che coltivava patate, nel 12esimo secolo, in Irlanda. Sembrava sicura di ciò che affermava. Attraverso Musser - che ha familiarità con la storia di quella regione - lei apprese che le patate non comparvero in Irlanda fino alla fine del 17esimo secolo.
Sembra, in alcuni casi, che gli alieni stiano tentando di dimostrare a certi individui un sistema di credenze basato su vite passate. Mi viene il sospetto che, se qualcuno dei ricordi installati fosse vero, non è una vita passata che è stata vissuta … ma quella di un'altra persona che hanno rapito molto tempo fa e adesso installano il richiamo di memoria in te per farti credere che quella sia una tua vita passata. Come succede nella sindrome da falso ricordo? Essere un ipnotista non ti rende un terapeuta, tanto meno essere un terapeuta ti rende un buon ipnotista. L'intuizione e le abilità multimodali fanno i buoni terapeuti.

Come si fa a sapere se qualcuno sta mentendo? E' una domanda inevitabile, in un campo difficile come quello degli incontri ravvicianti …


E' molto importante per me sapere se una persona sta raccontando le bugie o la verità … Ho imparato dei modi per determinarlo in modo efficace, sia da un punto di vista terapeutico che come interrogativo in sé. Deve essere fatto con attenzione, altrimenti si rischia di disturbare o danneggiare la scoperta che si sta cercando di fare, o proprio la persona che ha in sé tali dati. Direi che come punto finale, in qualsiasi tipo di evento, dobbiamo prenderci cura sia della vita psicologica che di quella spirituale di una persona …

Ma tu, Derrel, come ti senti, stando dentro questa ricerca?


A volte mi capita di parlare dei molti panni che indosso aggirandomi per il campo misterioso degli Ufo. I panni dell'abdotto sono un aspetto di forte integrità per me. Questi sono panni che arrivano con un prezzo attaccato sopra. E' un prezzo che puoi non volere, e certamente è di quelli che pagherai per tutta la vita. Sono panni difficili da indossare. Ti marchia per sempre essere stato un testimone e aver visto cose che altri non hanno visto (o che non hanno il coraggio di ammettere), per aver udito cose di cui gli altri non erano a parte, per aver "sentito" cose e aver raccontato la verità del cuore. Cerchi infinitamente con il tuo cuore e con l'anima i motivi, le risposte, almeno una ragione: "perché?". Sono panni che dividerei volentieri con altri, benché i miei incontri siano finiti, violentemente, quando avevo 17 anni.
L'influenza di queste cose non finisce mai. Il residuo dell'esperienza reale è sempre là … che si prolunga, è in agguato, si nasconde nei recessi dell'anima. Sembra pronta a predare l'inconsapevole e il non iniziato, sfidando spesso l'incauto e le possibili spiegazioni degli psicologi, delle scienze razionali e del campo medico.

Copyright Saber Enterprises 2003 e Giulia d'Ambrosio per la traduzione e l'intervista

 

<<<Indietro

Torna alla HomePage